Il mondo del lavoro è in continua evoluzione. All’inizio della mia esperienza lavorativa negli anni ‘90, ciò che occorreva era imparare e saper fare bene il proprio lavoro, dove si aveva una clientela costante nel tempo, con un rapporto continuo di reciproca fiducia e costanza, dove tutto era scandito dai periodi di produzione, dove in maniera continuativa si produceva in maniera ciclica, si campionava per le fiere a seguire, si realizzavano le produzioni per il magazzino e a seguire, in base alle vendite, si realizzavano i capi e così in maniera ciclica anno per anno.
Come nel mondo tecnologico dove si ha avuto una costante evoluzione che è sempre più veloce, così anche nel mondo lavorativo negli ultimi vent’anni si hanno avuto cambiamenti che avvengono sempre più rapidamente, quindi per restare al passo e sul mercato è occorso cambiare metodi e metodologie nei modi di porsi e di agire.
Ad oggi, o si è un artigiano che lavora in modo autonomo o nel momento che si ha anche una piccola azienda occorre avere tutto un insieme di caratteristiche che in passato non esisteva, occorre mettersi costantemente in gioco, avere uno staff che si rivolge a chi progetta e realizza sempre nuove idee e proposte, da sottoporre a clienti vecchi e nuovi, dove il ricambio è costante con aziende che vanno e vengono nel proprio portfolio.
A questo si aggiunge il dover esser presente nella comunicazione sia classica che digitale, dando prova di essere sempre al passo coi tempi, dove il cambiamento è dato dal dover oggi proporre noi novità ai clienti, mentre in passato erano più loro a darci gli input per nuove tecniche.
Anche nell’ambito della comunicazione, occorre avere dei canoni precisi per potersi affacciare anche a clienti nuovi con standard variegati e necessità di qualità sempre maggiori, competenze a 360 gradi, dove ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, dove è anche necessario formarsi con corsi mirati che vanno sia dal modo di porsi nei confronti degli altri, che siano clienti, fornitori o dipendenti, sia dal riuscire ad ottimizzare i processi produttivi mantenendo sempre presente la qualità del prodotto finale.
Ad oggi è possibile sempre più affacciarsi su nuovi mercati, ma occorre essere preparati e essere al passo coi tempi, meglio sarebbe esser un passo avanti, esser colui che propone novità e prodotti che si intrecciano anche con altre realtà.
Il nostro mondo è la personalizzazione, dove disponiamo di macchine da ricamo, ma non bisogna limitarsi a questo, occorre mettere tecniche che si intrecciano come ricamo e stampa insieme, ricamo con filati innovativi, con applicazioni sempre più disparate, come creare ricami con fili conduttivi o che si illuminano.
Oggi bisogna sapere dove andare con progetti a lungo, medio e breve termine, occorre fare una costante ricerca di clienti nuovi, farsi conoscere e creare collaborazioni per dar vita a progetti che spaziano senza darsi limiti. Oggi l’imperativo è pensare che nulla sia impossibile, bisogna solo trovare il modo di farlo, ragionarci con un gruppo di lavoro dove ognuno porta la propria idea e insieme si affina il modo e la tecnica per realizzarla.
È per questo che ho intitolato lavori in corso, perché occorre sempre aggiornarsi e stare al passo coi tempi e non si può mai illudersi di essere arrivati, ma – essere sempre affamati – citazione molto corretta essendo un bisogno primario che ci spinge a fare e a creare.
Saverio Forte
Direttore Produzione